Durante la lezione della scorsa settimana, abbiamo parlato di alcuni metodi con i quali veniamo profilati mentre utilizziamo Internet (cookies, accesso ai dati e alle attività dei nostri telefoni da parte delle applicazioni che installiamo o che troviamo già installate di serie e non ci è possibile rimuovere).
Come abbiamo visto, molto spesso, qualsiasi genere di risorsa che viene spacciata come gratuita (posta elettronica, social network,…) non lo è, perché la paghiamo non con denaro ma con i nostri dati.
In una lezione abbiamo visto come inviare file che per le loro dimensioni non ci è possibile allegare ad un messaggio di posta elettronica e vi ho parlato di due servizi tra i più diffusi: WeTransfer e FileMail, entrambi utilizzabili anche in modo gratuito. Ma anch’essi, in modo subdolo, si nutrono dei nostri dati.
Nella ricerca in Internet di modi per contrastare questi cacciatori di dati, mi sono imbattuto in questo sito, il cui nome è significativo: Le Alternative .
In esso sono raccolti svariati articoli che propongono scelte diverse, per esempio proprio in sostituzione a WeTransfer.
L’obiezione che mi farete, sicuramente, è che le diverse proposte non hanno la semplicità d’uso di Wetransfer (anche se sono certo che sarete in grado di utilizzare diverse di esse), però, se teniamo alla riservatezza dei nostri dati, sono un’eccellente alternativa.
Tra le varie elencate vi metto il link diretto a queste due:
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Lufi
entrambe generano un link al file che vogliamo condividere; il link va copiato in un’email da inviare al destinatario della condivisione.
UniCrema 